mercoledì 29 settembre 2010

Vallo a dire...

Ultimamente va di moda inserire, negli annunci di lavoro (per me lavoro è qualcosa che tu fai, una specie di servizio per qualcuno, tipo scrivere articoli, vendere frutta e verdura, insegnare grammatica latina o fare i pompini) richieste di prestazioni in cui si conclude che la collaborazione non è retribuita.
Orca miseria, ma allora qui c'è un problema con la lingua italiana. Se io volevo fare del volontariato andavo alla Croce Rossa, o visitavo un sito a caso sul volontariato dove potevo trovare i vostri annunci, magari senza la dicitura "la collaborazione non è retribuita" perchè almeno già lo so.
E non mi venite a dire che comunque siete una testata importante, che fornite visibilità eccetera perchè non comparite nemmeno su Google News, dove è già tanto se non ci finisce pure questo blog.
E poi voglio dire, prova te ad andare da un fruttivendolo e dirgli "Le banane sono buonissime, si vede che sei un esperto, ma non te le pago. Però stai tranquillo che vado a dire in giro che la tua frutta è la migliore". Il giorno dopo cammini a quattro zampe.
Vallo a dire a una mignotta che i suoi pompini sono i migliori della statale, che non la paghi, ma che scriverai il suo cellulare sui cessi della Torino-Piacenza.
Lavoro è quando fai, diciamo, un tot di ore di lavoro e vengono retribuite il giusto. Per me scrivere 1000 articoli per 500 euro è una truffa, perchè al giornale con cui collaboro mi danno anche 5 euro per un pezzo, sfortunatamente è un settimanale e quindi negli altri sei giorni della settimana devo trovare altro. Sfortunatamente viviamo in un paese dove se qualcuno ti chiede di fare qualcosa lo devi solo ringraziare senza chiederti quanto ti daranno o che stronzate vorranno farti scrivere, l'alternativa è lamentarsi in privato. Gratis per gratis, almeno faccio quello che voglio.

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