lunedì 6 settembre 2010

Me, myself and I. Quanto ti amo.

Sebbene i miei livelli medi di autostima siano mediamente inferiori al tasso di natalità in occidente, da qualche tempo a questa parte sono giunto alla inattesa e insperata conclusione che il migliore amico che io posso avere sono io stesso!
Questa è senza dubbio una grossissima novità perchè storicamente facevo parte della combriccola disperata del "Mi odio, non mi faccio capire da nessuno". Credo di aver superato anche la seconda fase che è quella "Vi odio, non mi capite". Sto per raggiungere l'edonismo sfrenato e non mi dispiace dire "Si, mi apprezzo molto, sono la persona con cui sto meglio".

Fermo restando che da anni ormai vado in vacanza da solo (e mi trovo benissimo, volete mettere poter andare dove cazzo mi pare e fare cose che il resto del mondo detesta?), non ho donne nè legami particolari (e qui forse il signor Cupido si è dimenticato che ogni anno pago la mia tessera annuale al club degli "Ok si sto bene, però se me ne mandi giù una normale, ogni tanto, sono più contento") e mal sopporto la presenza di più di due persone in un metro quadro, ho realizzato che dovrei fidanzarmi da solo. Per il sesso direi che non c'è problema, da decenni sono il mio scopamico preferito e non ci siamo mai lamentati. Poi ai miei amici reali (quelli che oltre Fb vedo fisicamente) non interessa il calcio, nè il lavoro che faccio, per cui sono abituato ad andare allo stadio da solo e commentarmi mentalmente "Bel cross!" "Hai ragione". Insomma, se non mi fidanzo da solo è solo perchè lo "Stato sentimentale" di Facebook non lo permette. Altrimenti avrei chiesto addirittura il Pacs francese e tanti saluti. Comunione dei beni e figli in provetta.

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