giovedì 9 settembre 2010

Twit this

Dieci minuti fa mi sono iscritto a Twitter. Sono stati i dieci minuti più noiosi della mia esistenza. Tutti a dire "Twitter qui, Twitter la". Sono entrato: posso scrivere messaggi di 160 (anzi a me dice 140, perchè? Poi a me, che se scrivo un messaggio come minimo mi partono sei sms per la lunghezza eccessiva) caratteri, posso vedere i messaggi di Giorgio Chiellini (si, lo so anche io che la Juve ha vinto con lo Sturm Graz e che ti ha convocato Prandelli in nazionale), posso leggere i commenti del mio batterista che tra l'altro ho amico anche su Facebook e scrive esattamente le stesse cose. Non riesco a contattare gli amici di Msn, tra l'altro la gente si riconosce per nickname e non per nome e cognome.

"Ma è meglio di Facebook perchè mancano i Bimbiminkia". Nessuno ti obbliga a tenerteli amici su Fb. E' bello perchè la gente che ti vuole convincere te lo fa passare come una roba ipermoderna mentre in realtà è la bacheca di Facebook con il 10% degli effettivi. Nessun'altra funzione conosciuta. Si parla di microblogging: a me il blog piace perchè è panciuto e ci scrivo dentro la merda che produco, scusate il francesismo. Preferire il microblogging al resto è come la donna che preferisce il microdotato.

Comunque volevo sfogarmi inizialmente sul mio cognome, perchè quando mi dovevo iscrivere a Twitter il formulario me l'ha chiesto, ma ne parlerò un'altra volta perchè sono già soddisfatto per la foto meravigliosa che correda questo post.

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