giovedì 5 marzo 2009

S.P.Q.S (sono pazzi questi svedesi)


Due avvenimenti capitati nel giro di pochissimi minuti, aventi come filo conduttore lo sparvagn, meglio noto fra noi non-svedesi come tram.
Alla fermata gotemburghese di Vasa-Victoriagatan (che "gatan" vuol dire "vie"...perchè dev'essere plurale?) un uomo si toglie i pantaloni, li butta nell'immondizia e se ne mette un paio nuovo.
Una ragazza, dal tram che va a Tynnered, lo guarda con gli occhi di un cartone animato.
Lo guardo anche io. Mi dice qualcosa in scandinavo che non capisco, ma presumo possa essere "Cosa guardi, pirla?". Arriva uno che gli dice qualcosa che presumo sia "Allora, come va?" e si mettono a fumare.
Salgo sul mio sparvagn che mi porterà a casa ed assieme a me due giovincelle, dall'età che non riesco ad identificare vista la capacità degli svedesi di confondere l'ufficio anagrafe (ci sono svariati adolescenti che poi in realtà hanno 25 anni e stanghe incredibili sotto i 15), ma che presumo sia attorno ai 18 nostrani. Nelle mie orecchie scorrono penso i Green Day, quando udo un rumore a me familiare. Cos'era, un gemito? Vabbè, riprendiamo l'ascolto. Forse stavo sentendo i Buzzcocks, comunque ancora sto gemito. Vabbè adesso spengo, mi tengo le cuffie. Noto che i passeggeri attorno a me hanno un'espressione che va dal divertito allo scandalizzato. Le due giovini, in fondo al tram, stanno fingendo degli orgasmi. Lo fanno rumorosamente. Tipo "Harry ti presento Sally". Scelgo la parte "divertito", ma anche quella "se su sto tram ci fossimo solo noi 3 ve lo do io..."
Scendono, ho dell'ottimo materiale per l'autoerotismo giornaliero.

nella foto, una COOP NeRA

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