mercoledì 10 novembre 2010

2010:23*(x)=2002:15

Francamente li capisco, un pò, gli adolescenti. Non sempre, anzi, quando con i loro cazzo di cellulari mettono musica techno o metal a palla li scaraventerei giù dall'Empire State Building, loro e i loro cazzo di David Guetta, 50 Cent e Guns 'n Roses (si, i Guns mi piacciono, ma costringere 50 persone ad ascoltarli lo trovo disgustoso). Però poi dicono "Nessuno mi capisce", lì mi viene un pò da ridere perchè è una cosa trita e ritrita, così da telefilm anni '80 che neanche pare vera.

Non mi pare di essere mai passato attraverso la fase "Nessuno mi capisce", o meglio, credo di passarci adesso per ragioni simili e diverse. All'epoca (e cioè quando avevo 15 anni, quindi, cavolo, già otto anni fa!) vivevo da recluso, isolato diciamo, visto che non ho frequentazioni nel paese in cui abito e fino a quattro mesi fa non avevo la macchina (non che ci abbia messo otto anni ad uscire dal guscio, ma a 15 anni non frequentare nessuno in un paese di 4000 abitanti è mortificante).

Così mi sono messo a fare le cose che fanno i grandi: mi sono interessato alla politica (con il risultato di aver toccato da vicino non tanto lo squallore o chissà quale scandalo, ma il terribile velo grigio che la avvolge, quasi come anche chi è giovane si ritrovi a vivere in un mondo di vecchi che li ingloba automaticamente), ho iniziato a lavoricchiare per qualche giornale, ho provato a guardare qualche film d'autore senza però capirli a fondo (e oggi guardo solo Scrubs e i Simpson, un pò come voler recuperare il tempo perso).

Adesso non ho veramente un cazzo da fare. Ho le mie buone ragioni (e colpe), ma se chiedo a qualcuno di comprenderle scatta automaticamente il muro contro cui rimbalza tutto quanto. "Non fai un cazzo", "Non sei utile", "Lasciamo perdere" eccetera. Dunque devo concludere che quello che non ero a quindici anni, e cioè uno studente viziato, pigro (in realtà pigro verso alcune cose lo sono dalla nascità, ma è un altro discorso), disamorato della vita, lo sono ora, quasi dieci anni più tardi. E inizio anche a capire quelli che dicono che "Nessuno li capisce", perchè in effetti è vero, nessuno è mai entrato nella loro vita immedesimandosi nel personaggio. Si limitano a dire "Io alla tua età...", ma non significa un tubo. Perchè è chiaro che avere 15 anni nel 2010 non è come averli nel 1980, è lampante, oggi tutti hanno dei bisogni diversi, dovuti ad una vita quotidiana che si è modificata. E anche la mia vita quotidiana è cambiata, radicalmente, rispetto a otto anni fa e rispetto ai 23 anni di chi mi sta intorno (tolti, forse, ma non tutti, anzi certi miei coetanei sono la brutta copia dei miei parenti, i 23enni e simili).

Per cui, posso dire, con un ritardo di otto anni degno della peggiore democrazia dell'Unione Europea, che....

2 commenti:

  1. in una società commerciale solo chi commercia è utile...hai deciso di non svenderti è questo è da apprezzare..tieni duro e il resto verrà da se

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