- Buonasera sono Enrico, come la posso aiutare?- Guardi ho avuto un incidente, ho parlato con un suo collega prima, ma è caduta la linea
- Ah bene, questo è il suo numero?
- No, è quello della mia ragazza
- (da dietro) Ex
Ore 8:00
Purtroppo ultimamente i casi più belli capitano agli altri
- In che via si trova la macchina?
- Buonasera sono Eustorgio, come la posso aiutare?
Alessandria, ottobre 2006, stadio "Moccagatta"
- Buongiorno, sono Enrico, come la posso aiutare?
- Buongiorno, chiamavo per l'appartamento
- Buongiorno, è il soccorso?
E' un vecchietto. Ha una voce flebile, sembra che parli da una nuvola
- Che problema ha avuto?
- Ascolti, non riesco proprio a trovare questa via, la metto in comunicazione con il soccorso che è di Tolmezzo e sicuramente ci capisce più di me
- Buongiorno, sono Enrico, come posso aiutarla?
Faccio un marchettone ad un libro che adoro. Voi leggete, consapevoli che questa conversazione telefonica è realmente avvenuta, a Torino, a metà degli anni 2000 fra un attempato signore pugliese e la sua compagna di vita.Avevo un blog dove mi lamentavo degli scarsi guadagni da giornalista e delle donne. Poi ho iniziato a lavorare come centralinista e ho capito che la gente, quando prende in mano il telefono, fa cadere ogni inibizione grammaticale, culturale e linguistica. Un paradiso a 160 Hertz circa